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lunedì 28 gennaio 2013

Modello & Creo . . . Le Paste sintetiche

Argomento della mia rubrica settimanale sono le paste sintetiche ovvero fimo, cernit, premo e tutte quelle paste termoindurenti che si induriscono tramite cottura, fatte a base di PVC

Prima di andare nel argomento però ecco un resoconto di tutto quello trattato fin ora, per chi si fosse perso qualcosa!

   Modello & Creo...L'Argilla
   Modello & Creo...Pasta di Sale
   Modello & Creo...Scrap Art
   Modello & Creo... Origami Parte I - Origami Parte II
   Modello & Creo...Decoupage Parte I - Decoupage Parte II
   Modello & Creo...La Carta Pesta
   Modello & Creo...Quilling


Paste sintetiche 
Come già detto all'inizio, si intende per pasta sintetica, tutte quelle paste che sono TERMOINDURENTI e che quindi vanno cotte, principalmente in forno, ma possono essere anche bollite, ma vale solo per piccoli oggetti, ma andiamo per gradi....
La più famosa e per eccelenza il Fimo, infatti è forse la parola di riferimento più popolare per intendere queste paste, le altre conosciute sono cernit, premo, sculpey. 

Consitenza e suo utilizzo 
La consistenza di queste paste è come la plastilina, il pongo usato spesso dai bimbi, questa conisitenza le da la facilissima lavorabilità, potendo modellare e creare infinite forme in modo semplice, con l'aiuto anche di strumenti "classici" per tutte le paste modellabili: (stecche, stampi, mattarelli, e chi più ne ha più ne metta).
Il suo utilizzo è per questa dote della lavorabilità molto vario, miniature, biju dalle forme sempre più particolari, portachiavi, oggettistica... e questo anche per altri aspetti positivi dati dalla cottura che sono:
  • L'impermeabilità, l'oggetto una volta cotto è resitente all'acqua anche senza l'utilizzo di uno spray protettivo.
  • Difficilmente cadendo si rompe, a meno chè non prenda una botta in parti sottili, si può al massimo scalfire ma è difficile che cadendo si faccia in mille pezzi.
  • Leggerezza, ed ecco perchè c'è un esplosione di questo materiale per biju e miniature
Si vende in panetti da 56 grammi o 250 e si può arrivare anche a 500 grammi che vanno cotti generalmente per 30 minuti a 110 gradi, ma ogni pezzo è diverso e sopratutto ogni forno e diverso.

Strumenti 
Quando si tratta di modellare e dare forma gli strumenti non hanno mai fine ma in generale di base:
Stecche per modellare
stampini
mattarelli
lama/cutter/ coltello/forbice per tagliare
vernice protettiva
acrilici e/o pennarelli indelebili
piano di lavoro
carta forno
e forno, (la cottura va bene in un forno domestico, ciò non vuol dire che sia un bene cuocere gli oggetti in un forno dove poi si cuoce il cibo, io ne comprerei uno solo per il fimo, anche se dicono non è tossico ma se caso mai si brucia qualcosa alle prime prove...i fumi sprigionati dall'oggetto in questione sono tossici....)

Tecnica e Cottura
Inizialmente il panetto non è morbido, per renderlo tale bisogna lavorarlo bene con le mani, questo vale per tutte le tipologia di pasta sintetica anche per il FimoSoft una qualità di fimo più morbida.
 I colori dei panetti sono miscelabili tra loro, quindi per iniziare si può optare l'acquisto dei colori primari (giallo, blu, rosso) e aggiungerne qualcun'altro di specifico.
Una volta lavorato l'oggetto, lo si mette in forno, un forno ventilato sarà meglio di uno statico, perchè espande il calore in modo omogeneo e mantiene quindi anche meglio la temperatura, come anche le dimensioni del forno faranno la differenza, un forno grande darà all'oggetto meno calore diretto di un fornetto quindi i 110 gradi possono variare rispetto alle dimensioni del forno anche, non vanno assolutamente messi nel micronde, per questa tipologia di cottura ce una pasta apposita, dove ce chiaramente scritto per micronde.
L'unica attenzione essenziale e comunque di non bruciarlo, perchèse bruciato è tossico per la salute.

Una volta cotti, possono essere tolti dal forno. Per i particolari si può dipingere con colori acrilici e pennarelli indelebili
Utili Accorgimenti
Tenere pulito il piano di lavoro
Lavarsi sempre la mani quando si lascia un panetto di colore per utilizzarne un altro, per non sporcare il colore del panetto successivo
Prima di cuocere può essere utile fare una prova cottura, per evitare bruciature, con un foglio bianco A4:
Infornate per trenta minuti a 110 gradi, come sulla confezione del prodotto. Se uscirà dal forno giallino o marroncino abbassate la temperatura per cuocere i manufatti in Fimo. Se esce bianco allora si può procedete con l’infornare alla stessa temperatura e per lo stesso tempo.

Oltre al normale "Fimo classic" vi è il Fimo soft che è quello più morbido di consistenza e il Fimo Effect, che da effetti bellissimi e vari alle creazioni rendendoli anche realistici


Effetti glow in the dark, metallici, glitterati, che imitano le pietre, traslucenti... ce ne sono tanti
 Fimo liquid, una resina liquida trasparente per creare effetti di riempimento su ciondoli, lucidature o portachiavi in cui inglobbare oggetti o foto

Cernit 
Anche il cernit come il fimo ne ha tanti tipi:
Cernit numer one, dalla consitenza di porcellana
cernit neon light
cernit glamur
cernit doll, nei colori pelle, specialmente indicato per corpi e volti umani, nella realizzazione delle bambole 

Pasta molto flessibile adatta alla tecnica millefiori e alle sculture più complesse

Ciondolo e orecchini Zenzy

Ciondolo e orecchini Zenzy

Il ciondolo già l'avevo postato nel tutorial "realizzare un omino pan di zenzero"

Ma gli orecchini no! Quindi ecco gli orecchini.

Tutto in porcellana fredda


venerdì 25 gennaio 2013

Unicorno mito o realtà?? Portafortuna da regalare

I bellissimi cavalli alati bianchi delle fiabe e dei cartoni, io lo ricordo in Sailor Moon, il mio cartone preferito in assoluto che ha dato via alla mia passione per gli anime e i manga!... ma questo e tutt'altro argomento...resta di fatto che, questo animale avente le sembianze di un cavallo con su la fronte un corno e avvolte anche alato, è uno dei miti della storia da secoli, ed affascina ancora oggi.

In India e Cina chiamato K'i-Lin veniva venerato come animale sacro.
Era uno dei 4 animali magici citati in un antico testamento insieme a Drago, tartaruga e la fenice, che indicavano anche le 4 direzioni del feng Shui. L'unicorno venne poi sostituito dalla tigre.

Alcuni Avvistamenti
Nel VI secolo a.c., Ctesia storico grego, nei racconti dei suoi viaggi in Oriente, narrava di aver visto un asino, simile ad un cavallo, con un corno e le ali, Pegaso.
Si assimilava questa fantasia popolare, al rinoceronte, per ovvie ragioni (il corno sulla fronte), per questo ancora oggi in alcuni paesi orientali si ritiene che il corno di rinoceronte abbia notevoli poteri curativi, anche affermati.

Eliano, filosofo naturalista, tra il II e III secolo a.c., dichiarava anche lui di aver visto un animale simile al cavallo con un corno in testa, sempre in India.

Ricerche e spedizioni
Spinti da tanta curiosità, in epoca medievale, ci furono delle vere battute di caccia, spedizioni alla ricerca di questo animale, per trovarlo e catturarlo. Ma non l'hanno trovato.

Letteratura
W.Shakespeare, in epoca rinascimentale, si riferiva ad esso come ad un "animale incredibile" nel III atto de La tempesta

Leggenda e Simboli 
Si diceva: "l’unicorno è un animale molto docile, incapace di fare del male è dotato di una particolare sensibilità che lo rende capace di evitare imminenti pericoli"  
L'unicono arricciato, l'Alicorno era lungo 50 cm e portava fortuna se toccato o se, si riduceva in polvere.
La leggenda narra che era così puro, che solo persone dall'animo puro e candido potessero avvicinarlo.
L'unicorno simboleggia, purezza, virtù e saggezza.

Ma se non ne avete mai visto uno e non osate andare fino in India per tentare di trovarlo, nessun problema! Non sarà vero, ma il suo simbolo di purezza, virtù e saggezza rimane, insieme a quello della fantasia.

Unicorno, MiniPony
 Minipony ad unicorno, modellato a mano con particolare degli occhi dipinti, e corno elicoidale, alicorno.

particolare di criniera e coda. 

Questi fantasiosi unicorni possono essere ciondoli, portachiavi o fortunate matite.  

Eccolo in versione portachiave




 






mercoledì 23 gennaio 2013

San Valentino CardArt

Non ho potuto resistere a realizzare qualche card art anche per San Valentino! è così visto che le ho già da un po' di tempo nel mio scrigno delle creazioni, e sta per arrivare la festa più cuoriciosa dell'anno è arrivato il momento di postarle!


San Valentino CardArt Note
All'interno di questa card art con cuore di note, scritta e cuori glitter, è custodita una frase! 

San Valentino CardArt i Pucciosi
Cuore con scritta "love" e glitter, chiusura a cuore, e 2 teneri e pucciosi innamorati che si danno un bacino!

San Valentino CardArt SweetLove
Un cupcake a cuore con glassa rosa e glitter e una ciliegina in un ciuffo di panna,  tutto molto luccicoso e glam con cuori a rilievo glassati e una cialda a cuore come chiusura. 

San Valentino CardArt Zucchero a velo e Cioccolato 
 
Zuccherosa e dolce questa ultima card art con una grande cialda a cuore sporcata di zucchero a velo con la scritta al cioccolato "i love you" e "love me" impressa nello zucchero sparso. Qualche gocciolina e cuoricino di cioccolato e per chiusura un ghirigoro di gelato alla panna. 
Scritta glitter Happy Valentine's Day.

Tutte le card art si aprono e chiudono così da scrivere all'interno il vostro messaggio speciale.  

Licenza Creative Commons
Card Art diDilù Artemente è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Based on a work at http://diluartemente.blogspot.it/search/label/card%20art.


Ma non perdetevi le cartoline grafiche per San Valentino da stampare e inviare all'altra metà del vostro cuore dal 1 febbraio!


Tutorial porta candela di San Valentino

domenica 20 gennaio 2013

Porta candelina a cuore

In questo tutorial vedremo come realizzare un porta candeline a cuore utilizzando l'argilla!
Una piccola creazione per San Valentino.

Occorrente:
Panetto di argilla
Stecche per modellare e scavare
forma/ stampo cuore
vernice spray rossa iridescente
colori in pasta grigio - viola - rosa (perlati)
forbici o cutter
candelina tea light
pennarello in cera liquida, rosa
colla vinilica


Impastare il panetto prima di stenderlo in una sfoglia di 5mm


Con lo stampo a cuore o un cuore disegnato su un foglio, tagliamo la forma sulla sfoglia di argilla

Sul cuore imprimere leggermente la base della candelina per ricavarne poi un vano di appoggio
(questa parte non è necessaria ma rende più definito il portacandele) 


 Adesso si scava tutto l'interno creando un solco a cerchio dove andrà a posarsi la candela, visto che l'argilla si restringe in fase di asciugatura, dovremmo ampliare un pò i bordi 

con la chiave per scavare si procede a creare il bordo, e poi l'interno.




Fino ad arrivare a questo risultato


 Poi si lascia asciugare. 
Con gli scarti e altro impasto si fanno 3 cuoricini 


Quando è tutto asciutto, si procede alla colorazione: 
Smalto rosso per il cuore 

 grigio, viola e rosa per i cuoricini

Quando la pittura è asciutta si assembla il tutto, mettendo la candela al centro del solco fatto, e collocando i cuori ai lati della candela, incollandoli con un po' di colla vinilica.
Si da un tocco più carino scrivendo sulla candela e/o disegnando cuoricini con il pennarello per candele. 

Il Porta candelina a cuore per San Valentino è finito!









sabato 19 gennaio 2013

Modello & Creo . . . L'Argilla

Oggi parlo dell’argilla, un materiale a me non sconosciuto perché a scuola tra foggiatura e plastica erano le materie in cui si lavorava proprio con questo materiale, di cui oggi parlerò, e che poi veniva seguito fino alla decorazione.
Non andrò molto nel dettaglio, mi limiterò a parlare comunque di significanti passaggi per l’argilla che andrà nel processo di cottura e per quella che potremmo usare senza cottura. 


 A r g i l l a 

Possiamo dire con certezza che uno dei vantaggi dell’argilla o creta è il fatto che costa poco, ce ne sono di diversi colori, che vanno dall’ocra al grigio verde , la più comune è quest’ultima, che quando asciuga diventa quasi bianca e nella fase di cottura rossa. 

Consistenza
Il composto plasmabile è molto piacevole al tatto, è umida e morbida e non è appiccicosa, l’unico fastidio lo può dare quando l’argilla sulle mani asciugandosi provoca fastidio, perché si sentono tutte le mani ruvide da questo strato sottilissimo e polveroso di argilla che è diventato bianco e secco sulle nostre dita. 

Primi passi per modellarla

È importante avere un piano di lavoro piatto e rigido, una tavoletta di legno col piano in formica è l’ideale.
Per permettere a ogni lavoro che noi eseguiremo di poterlo spostare, ancora nella fase di modellaggio “a Fresco” , di coprirlo e tenerlo umido in modo che non secchi per riprenderlo successivamente.
A questo punto, parlando del blocco di argilla che si usa nei laboratori, quello da 25 kg , per tagliare il pezzo è necessario un filo d’acciaio sottile tipo quello da pesca  a cui all’estremità ci sono legati 2 pioli di legno, che faranno da manici quando si tireranno le lastre facendo scorrere il filo all’interno del pezzo.
Una volta preso il pezzo che ci interessa, il blocco restante deve essere ricoperto per, ovviamente, non farlo seccare. Va conservata in un sacchetto di plastica ben chiuso, e si mantiene alla giusta morbidezza per mesi.

Con il panetto sul piano di lavoro, si procede a impastare il pezzo, schiacciandolo bene e ripiegandolo, per un po’ di tempo, questo è importante soprattutto se il pezzo andrà cotto, perché è necessario eliminare eventuali bolle d’aria che in cottura farebbero rompere l’oggetto creato.
Infatti a me è capitato… dopo aver fatto un bellissimo basso rilievo, con tanta pazienza, minuzioso e dettagliato in cottura si e spaccato aah! 

Dopo questo passaggio si può iniziare a modellare ciò abbiamo in mente.
Usando tutti gli strumenti a nostra disposizione e avendo soprattutto “le chiavi” che servono per scavare e modellare, cioè le spatole.
Spatola per scavare
Spatola per modellare

Alcuni accorgimenti per evitare la rottura del pezzo sia in fase di essicazione che di cottura:
Mai attaccare i pezzi del oggetto stiamo eseguendo con colla vinilica o acqua oppure plasmando le giunture, comprendo l'unione dei pezzi, si utilizza unicamente la barbottina.

Cos'è la barbottina? 
E' l'argilla ridotta a crema con l'aiuto dell'acqua. In pratica è il recupero dei pezzi divenuti secchi che vengono ammorbiditi con l'aggiunta dell'acqua fino a che non diventi questa crema che fa da collante.ma se non ci sono i pezzi secchi da recuperare si può usare l'argilla fresca facendo lo stesso processo, servirà di sicuro meno acqua e meno tempo. 

Essicazione 
I pezzi saranno asciutti quando si presenteranno grigio-chiaro in modo uniforme. Quando il pezzo è asciutto si controlla che lo sia anche la base, poggiata al piano, se non lo è si posiziona il pezzo in modo che la base non tocchi più il piano e può asciugarsi del tutto.
L'asciugatura si effettua sempre a temperatura ambiente, senza utilizzare metodi che possono accelerare i tempi (es:forno

Cottura e decorazione
Una volta cotto, il pezzo si presenta di colore rossiccio, successivamente viene smaltato versando sopra un liquido che a contatto con il manufatto diventa come polvere compatta, viene rifinito, soprattutto alla base se c'è residuo di questo prodotto, e poi decorato con i colori speciali per ceramica, sono polveri diluite in acqua.Poi il pezzo può essere anche lucidato con il koppale.
Il pezzo va poi cotto nuovamente. 

Lavorazioni
lavorazioni interessanti sono: 

  • A colombino, dove si formano dei cordoncini di uguale diametro con una speciale macchina tipo schiaccia patate, che fa uscire uno o 3 cordoni lunghi asseconda di quanta argilla abbiamo messo. 
Poi intorno alla base si va ad applicare intorno questo cordoncino schiacciandolo alla base man mano con i popastrelli, nell'interno.
A lavoro finito avrete un pezzo con tutti cordoncini l'uno sull'altro che potranno essere lisciati anche all'esterno per avere un manufatto come quello si presta al tornio. Completamente liscio. 


  • Tornio, è bellissimo, sembra facile ma ha bisogno di molta pratica per far si che il controllo del pezzo ce l'ha chi modella. Il pezzo di argilla viene messo su un disco girevole, e poi con le mani lo si plasma sempre in movimento, utilizzando anche una bacinella d'acqua dove bagnarci le mani e far scorrere l'acqua sull'oggetto favorendo la modellazione.
C'è una tecnica particolare del uso delle mani per far salire l'oggetto in altezza, e dargli poi la forma voluta, tipo se vogliamo il vaso più a palla in basso e col collo stretto sopra, che è complicata da spiegare, ma è affascinante da guardare ed è molto bella da provare. 


Utilizzare l'argilla senza fase di cottura
Questo è in linea generale il mondo dell'argilla professionale e della ceramica.
Ma tutto ciò detto, nella parte della modellazione e dell'asciugatura va messo in pratica anche se il prodotto finito non va cotto.  
Anche l'argilla può essere usata per scopi creativi! pur senza cuocerla. 
Viene venduta in panetti più piccoli, da 1kg. 
Può essere utilizzata per piccoli manufatti da arricchire con altre tecniche, per modellare oggetti, compatti, quindi non sottili che rischierebbero di rompersi subito o troppo minuziosi, perché non avrebbero un effetto gradevole, piccole o medie sculture, ciondoli dalle forme geomentriche semplici, che possono essere utilizzati nella realizzazione di bomboniere, oggetti decorativi.(come portachiavi saranno più fragili e per questo le forme dovranno essere semplificate e senza spigoli o rilievi importanti)


Folletto modellato in argilla
Folletto modellato in argilla, e dopo l'asciugatura levigato con della carta vetrata fine.  

Per proteggere i manufatti in argilla senza cottura, è bene usare uno spray bianco acrilico o smalto acrilico opaco, per la colorazione totale che farà da base ai successivi colori che potranno essere acrilici a pennello. Dare un fondo bianco è importante per fare in modo che i colori successivi dati non interferiscono nella resa con la base grigiaverdognola dell'argilla.

Folletto in argilla decorato
Poi per protezione il flatting cristallizzante, o spary acrilico trasparente opaco o lucido. 

Non vi resta che modellare l'argilla ora! E provare a realizzare qualcosa di carino! anche senza doverla cuocere.


A domani ... con un post di San Valentino, utilizzando l'argilla...

mercoledì 16 gennaio 2013

Matita con coniglietto

le matite con i pupazzetti e decori mi piacciono tanto, crearli e così diverente... oggi ne mostro un altra... dopo la matita cup cake, e la  matisauro ecco la matita con il coniglietto compreso di carotina, con un faccino troppo kawaii!

Matita con coniglietto


Particolare

Manca meno di un mese a San Valentino!! 
e non potevo mica rinunciare a qualche cartolina grafica  
realizzata per l'occasione da poter, 
se volete, 
stampare e arricchire con le vostre dediche! 
Ed a qualche post in tema! 
Non vedo l'ora di postarli sul mio blog 
e da oggi anche su facebook!

sabato 12 gennaio 2013

Tutorial Omino Pan di zenzero.

Si si lo so Natale è passato, mi sono ritrovata a fare Zenzy è allora ho pensato perché non creare un tutorial su come realizzare un omino Pan di Zenzero??? Anche perché sono così carini!
Farlo sarà semplicissimo! Pochi strumenti e 3 forme geometriche da tenere presenti in mente
 ed ecco che il biscotto più simpatico del mondo sarà pronto da...decorare!

Occorrente: 
Pate modellabili a piacere
Utensili per modellare o stecchino
forbici

Passo 1
Il corpo dell'omino
Prendete un pezzetto di pasta modellabile, e realizzate un cono come in foto, poi una volta poggiato sul piano di lavoro,
schiacciatelo leggermente.

Passo 2 
I piedini
Giratelo con la punta in su.
Con la forbice fate un taglietto al centro del semicerchio, come in foto.
Con un utensile per modellare o con l'aiuto di uno stecchino,
arrotondate l'interno e l'esterno del taglio, fate questo poggiando l'utensile o l'asta dello stecchino nel centro e fatelo scivolare verso l'interno assecondando una curva.
Realizzate così i piedini.

Passo 3
Le braccia
Modellate con la pasta 2 gocce, in proporzione con il corpo, e stringeteli ad una estremità,
incollate questi 2 pezzi lungo il corpo preparato prima.

Passo 4 
La testa
Modellare una semplice pallina e schiacciarla! incollare la testa al corpo e fargli un bel sorriso prima che asciughi! Se volete che diventi ciondolo, in questa fase inserite sulla testa l'occhiello.

Occhi a pallina e un bel fiocchetto, l'omino di base è realizzato! Si passa alla decorazione.

Perché solo a Natale?? Visto che fra un mesetto sarà San Valentino ho pensato di fare un bel pan di zenzero dedicato alla festa del Amore.

Pan di Zenzero innamorato

Non è carino? Provateci anche voi! Fate infiniti omini hihihi vestiti della festa che più vi piace!

Ah dimenticavo... per chi non conosce Zenzy, Zenzy è questo:
Modellato e decorato a mano



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